Corpo Anima e Spirito
Da sempre l'uomo si è chiesto se ciò che percepisce con i cinque sensi è sufficiente a comprendere la totalità della realtà oppure no.
Se assumiamo che esistano soltanto i cinque sensi, e se ci chiedessimo se c'è qualcosa d'altro oltre il corpo fisico, la risposta è quella che può dare un ateo materialista : no, esiste solo un corpo fisico e niente altro. La morte sarebbe la fine di tutto. Così spiegherebbe l'"uomo ateo".
Ma se assumessimo che siamo dotati di altri sensi oltre i cinque canonici, i quali potrebbero farci percepire qualcosa di oltre l'esistenza di un corpo fisico, come di fatto accade nella nostra vita se sapessimo riconoscere i segni, la risposta sarebbe affermativa : deve necessariamente esserci qualcosa d'altro.
Riconosciuto questo fatto logico, la prima suddivisione che normalmente viene fatta è quella tra anima-spirito (che in questo caso sono sinonimi) e corpo, ovvero tra nostra essenza immateriale eterna e l'essenza materiale temporanea. Questo è l'"uomo religioso", come insegnano da millenni le principali religioni monoteiste.
Ma siamo sicuri che la divisione tra essenza materiale e immateriale sia così netta ?
Nel dogmatismo cattolico, qualcosa non torna se San Paolo, nella prima Lettera ai Tessalonicesi, scrive :
"Il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che
è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la
venuta del Signore nostro Gesù Cristo” (5, 23).
Sebbene la gerarchia cattolica spieghi in svariati modi perchè San Paolo abbia detto una cosa simile, il testo è chiaro senza ombra di dubbio e senza possibilità di fraintendimenti : tra il materiale (corpo) e principio spirituale (lo spirito) - notate l'ordine - c'è una regione intermedia chiamata anima. Che cos'è quest'anima diversa dallo spirito ?
Prima di rispondere a questa domanda, usando la logica dobbiamo per forza ammettere la presenza di un qualcosa di immateriale non identificato completamente con lo spirito.
Infatti, cosa succederebbe ad un uomo, ammesso che esista solo la dualità corpo e anima-spirito, quando dorme, quando sviene, quando è in coma (reversibile) ? Dove andrebbe la sua anima-spirito quando il corpo è assente ?
Senza un'"ancoraraggio" a qualcosa, l'anima-spirito volerebbe via proprio quando la persona muore. E quindi il suo primo sonno diventerebbe già la sua morte.
E invece si risveglia la mattina dopo. Perchè ? Perchè l'anima-spirito non è volata via, è rimasta. Dove è rimasta ? Ma è legata all'anima, che in una persona in vita è legata in maniera salda al corpo.
Possiamo quindi concludere che lo spirito (stavolta non più anima-spirito) quando il corpo è assente, non vola via perchè è legato all'anima che è legata al corpo.
E infatti l'anima ancora è presente nel corpo, perchè nel sonno le funzioni vitali sono ben funzionanti e il cervello continua nella sua attività, sebbene cambi la frequenza delle sue onde.
Affermiamo quindi che ammettere la differenza tra corpo, anima, spirito è proprio dell'"uomo spirituale".
Cos'è quindi l'anima ? La parola stessa, "anima", è la radice di animare, ovvero l'agente che da l'animazione ad un corpo, che per sua natura è interte come potrebbe essere un sasso o una montagna. Da questo si capisce che uno degli attributi dell'anima è la forza vitale, ovvero la forza che tiene in vita il corpo e che, udite udite, gli permette di muoversi.
Etimologicamente, anima deriva dal greco anemos, vento, ovvero la cosa più incorporea cui si può paragonare, che si sente ma non si vede.
Uomo ateo | - |
Uomo religioso | Spirito-anima e Corpo |
Uomo spirituale | Spirito, Anima e Corpo |
Fonti :
- Etimo.it, Anima
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