Matrix : modello o suggestione?
Il tema centrale del film è il risveglio. Secondo la visione cinematografica, il mondo è composto da esseri addormentati, ovvero che sognano la realtà in cui vivono, mentre la vera realtà è un corpo tenuto in vita in un bozzolo, in un alveare di uomini addormentati, cibo per le macchine.
E chi si sveglia ed esce dal bozzolo vede un mondo tetro ed orribile, la vera realtà.
Chi è famigliare di libri che trattano argomenti di risveglio spirituale, può imbattersi in questo modello, preso a prestito in toto come la situazione attuale dell’umanità: eterni addormentati, ogni tanto qualcuno si sveglia ed insegna ad altri a farlo. La meta è il contatto con la propria anima, ed essendo l’anima manifestazione dello Spirito Divino, si ottiene l’identificazione con Dio.
Lo scopo del risveglio a mio parere è proprio quello. Chi pratica yoga come me sa che è proprio quello il grande valore della filosofia indiana ed orientale, quello della visione olistica della vita, della comunione di tutte le anime e del creato in un'unica grande rete (o matrice come si vuole chiamare), di Dio che si manifesta attraverso la materia, ed entra nella dualità ed oltre per auto conoscersi.
Per prima cosa mi viene da osservare che il primo mondo (quello del sonno) e il secondo mondo (quello del risveglio) sono indistinguibili : violenza esiste nel mondo in cui viviamo, violenza (ancor di più) nel mondo controllato dalle macchine dove l’uomo non è uomo ma cibo! Nessuna differenza, molto meglio restare addormentati e non prendere la celebre pillola che Neo (il protagonista) assume per svegliarsi, proprio perché non cambia nulla, nessun vantaggio, si muore lo stesso, il tempo è decisamente migliore nel primo mondo, e poi non è che nel secondo mondo ci si sente più vicini a Dio!
Appunto, la seconda osservazione è proprio questa : volendo fare un paragone col mondo in cui viviamo creato dal soffio vitale di Brama, che è Maya ovvero illusione, il risveglio deve portarmi nel mondo della beatitudine dello spirito, sicuramente in un livello più elevato che un altro mondo analogo al primo, per di più raggiunto senza una pura convinzione religiosa, un sentiero mistico, una grazia divina, ma semplicemente mediante una pillola o essere scelti da altri come noi.
Terzo, stando così il mondo del risveglio, come appare nel film, è un mondo dominato dal male. Mi viene in mente l’eresia Catara dove si crede che il mondo sia una creazione diabolica, e quindi i Catari vedono nella morte l’unica via di fuga.
Quarto, lo stesso Gesù il Cristo ci ha detto di “vegliare, perché non sappiamo quando verrà la nostra ora” (Mt, 25-13), appunto vegliare, non ri-svegliatevi, dobbiamo essere vigili perché Dio ha già dato in noi la possibilità di restare svegli, il rischio allora è quello di addormentarsi (come capita anche agli stessi apostoli nell’orto dei Getsemani) , non di non svegliarsi.
Come conclusione, a me sembra che il film Matrix metta in scena un paradigma del mondo molto negativa, non certo come la visione Catara, però molto pessimistica. Nel migliore dei casi, ovvero che i pochi risvegliati risveglino tutti e distruggano le macchine (in termini esoterici, le entità del male che assorbono l’energia umana, ovvero quella negativa di odio, rabbia, avarizia, lussuria ed altro) può portare ad un altro mondo uguale a quello che vivevano prima, ovvero indistinguibile.
Se provassimo ad usare come paragone, The Truman Show al posto di Matrix ? Io lo troverei molto più interessante!
The photo above is taken by "My Melting Brain", on Flickr, Creative Commons licence.
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