Origini dell'alchimia
Per capire un argomento, trovo sia fondamentale capire l'origine del nome. Il nome è il destino, dicono i numerologi, ed è vero che nominando lo si crea ovvero lo si porta all'esistenza, e vale sia per il battesimo umano quanto di tutte le cose.
Per quanto riguarda l'origine del termine alchimia, cito una nota di Roberto Renzetti in "Cos'è l'alchimia", dal sito Fisica/Mente (materiale con licenza c.c.)
"Il nome alchimia, usato probabilmente per la prima volta da tal Giulio Firmico contemporaneo di Costantino per indicare una particolare scienza appresa dagli arabi, è derivato propriamente dall'arabo al khem con al articolo e khem sostantivo. E khem è l'antico nome dell'Egitto che derivava dal colore delle sue terre fertili sulle rive del Nilo, terre nere oppure dal fatto che l'Egitto fosse la terra del cammello.
Altre derivazioni possono essere dall'ebraico qamû e dal greco kaiô che hanno il significato di ardere, bruciare. Altre ancora fanno discendere alchimia dall'arabo al e chema che vuol dire il segreto o sempre da al e dal greco chemeia che vuol dire la fusione.
In definitiva alchimia è il nome dal quale si riteneva discendesse l'arte delle trasformazioni della materia. Ed è certamente vero che in Egitto si fosse esperti in alcune tecniche che in qualche modo sono legate ai primordi dell'alchimia, come la colorazione del vetro, la tintura dei tessuti, la fabbricazione di smalti, la lavorazione dei metalli tra cui assumerà un valore simbolico importante l'oro."
Concorda anche il dizionatio etimologico (www.etimo.it) alla voce alchimia.
Riassumendo, alchimia potrebbe derivare da:
- al khem = articolo arabo al + khem, nome della terra d'Egitto = la terra d'Egitto
- al chema = articolo arabo al+ nome arabo chema = il segreto
- al chemeia = articolo arabo al+nome greco chemeia (lo stesso di chimica) = la fusione
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