Il Papa ovvero lo Ierofante
Lo Ierofante, tarocchi Rider-Waite-Smith |
L'arcano V dei tarocchi, attribuito al Papa, ha un antico nome, Ierofante (o Gerofante, o Jerofante), un nome greco composto da ieros (ἱερός), che significa "sacro" e phantes, dal verbo phaino, ϕαίνω, che significa "mostrare".
Lo Ierofante è quindi colui che "mostra il sacro".
Lo Ierofante è quindi colui che "mostra il sacro".
L'analogia tra Papa e Ierofante consiste nel fatto che, mentre il Papa è l'antico Romano Pontefice Massimo, lo Ierofante è il gran sacerdote che presiedeva le cerimonie dei Misteri Eleusini, un rito di natura antichissima che si svolgeva una volta l'anno ad Eleusi, una città dell'Attica (in Grecia, vicina ad Atene).
Il rito risale almeno all'epoca micenea, intorno al 1500 A.C., quindi ben prima dell'invasione ellenica della Grecia.
Il culto fu vietato dall'imperatore cristiano Teodosio nel 392 D.C. ed Eleusi pochi anni dopo fu saccheggiata dai visigoti.
Il culto fu vietato dall'imperatore cristiano Teodosio nel 392 D.C. ed Eleusi pochi anni dopo fu saccheggiata dai visigoti.
Tale rito veniva svolto nel tempio chiamato Telesterion (in greco significa "luogo delle iniziazioni"), edificio che in epoca classica era a pianta quadrangolare, 52 metri di lato, sorretto da 42 colonne (su progetto dell'architetto Ictino, lo stesso del Partenone), che conteneva al suo interno un anaktoron, l'antico tempio, l'equivalente ebraico del Sancta Sanctorum (Qodesh ha-Qodashim), il luogo più sacro, con l'immagine della dea Demetra (De-Mather, dall'antico indoeuropeo dheghom mather, che significa "Madre Natura").
Al suo interno il grande sacerdote, lo Ierofante, celebrava il culto.
Il ritorno di Persefone - Frederic Leighton - 1891 |
In segno di riconoscenza Demetra donò al re un chicco di grano, fino ad allora sconosciuto ai mortali, dando cosi inizio all'agricoltura. Intanto Zeus, commosso dal suo dolore, permise a Persefone di tornare sulla terra, ma non definitivamente, bensì per sei mesi all'anno: come il seme del grano che dopo un periodo sottoterra appare alla luce.
Il mito rappresenta quindi il ciclo delle stagioni, l'alternarsi dell'inverno (Persefone con Ade, il seme nella terra) e dell'estate (Persefone con la madre, il seme che diventa grano), infatti Demetra era la "portatrice delle stagioni".
Da notare che solo molti secoli dopo Demetra entrò a far parte degli dei ellenici dell'Olimpo, come sorella di Zeus, e ancora più tardi fu identificata dai romani con la loro divinità autoctona, Cerere (mentre Persefone fu chiamata Proserpina).
Il rito iniziatico consisteva in tre fasi : una "discesa" (la figlia che discende negli inferi), una "ricerca" (la madre che cerca la figlia) e una "ascesa" (il ricongiungimento con la madre).
Si noti l'analogia con le tre fasi del processo alchemico : nigredo, opera al nero, dove la materia si dissolve, albedo, opera al bianco, dove la materia si purifica, e rubedo, opera la rosso, dove la materia si fissa nuovamente, ricomponendosi.
Si tratta quindi di un rito di iniziazione, come il nome del luogo (Telesterion) suggerisce, e come tutti i riti di iniziazione consiste, da parte dell'iniziato, di raggiungere una conoscenza superiore di cui lo Ierofante è il rappresentante e istruttore.
Si noti un'altra analogia con i riti massonici, i quali chiamano Ierofanti i gran sacerdoti massonici.
Infine, se consideriamo i ventidue tarocchi come via di perfezione ed iniziazione spirituale, il cammino dell'iniziato non può prescindere dall'incontrare il Papa ovvero lo Ierofante, per farsi guidare da lui, o di propria volontà o per costrizione.
Fonti :
- Etimo.it , Ierofante
- Wikipedia, Eleusi
- Wikipedia, Telesterion
- Wikipedia, Misteri Eleusini
- Wikipedia, Demetra
- Wikipedia, Alchimia
- Wikipedia, Santo dei Santi
- Riflessioni.it, Misteri Elusini
- Riflessioni.it, Ratto di Proserpina
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