L'Uomo primordiale, Purusha

Così recita il Rigveda - uno dei più antichi testi dei Veda - nel capitolo X-90, chiamato "Purusha Suktam", a proposito dell'Uomo Cosmico o primordiale, Purusha, colui che dal suo auto-sacrificio (inteso etimologicamente significa "rendere sacro") è stato emanato il mondo manifesto - che costituisce solo un quarto del Creato - e il mondo immanifesto, ovvero invisibile, che ne costituisce la gran parte, tre quarti del Creato:

Author : Alex Grey
"Mille teste ha Purusha, mille occhi e mille piedi. 
Si estende sulla Terra in tutti i luoghi e oltre, per una lunghezza di dieci dita.
Il Purusha è tutto ciò che è stato e tutto ciò che verrà. 
Egli è signore dell’immortalità, e cresce al di là del nutrimento.
Così possente è la sua grandezza , e ancora di più lo è, Purusha. Tutte le creature sono solo un quarto di lui, e i restanti tre quarti sono gli immortali che abitano i cieli.
Tre quarti di
Purusha sono saliti in cielo; e un quarto di Lui rimane ancora qui. 

Dunque, poiché si estende in tutti i luoghi, sia esseri che hanno bisogno di cibo, sia esseri che non hanno bisogno di cibo (mortali e immortali).
Da lui nacque Viraj (la "Splendente", "acque cosmiche", "principio materno"), e da Viraj nacque ancora un Purusha. Appena nacque Egli si diffuse in tutte le direzioni della terra.
Quando gli Dei prepararono il sacrificio offrendo Purusha, il Suo olio fu la primavera, il sacro dono l'autunno, il legno l'estate .

Dall’offerta del sacrificio universale, raccolsero il grasso colato, e da esso furono creati gli uccelli dell’aria, le belve della foresta e i gli animali domestici.
Dall’offerta del sacrificio universale vennero i versi del Rg Veda e le melodie del Sama Veda, la poesia e la magia, e le formule sacrificali dello Yajur Veda.
Da questo sacrificio nacquero i cavalli e gli esseri che hanno denti allineati e quelli che hanno file di denti diseguali, nacquero i bovini, nacquero le pecore e nacquero così le capre.

 
Vastu Purusha mandala
Ma quando divisero Purusha, in quante parti lo divisero ? Come chiamarono la sua bocca, le sue mani ? Come chiamarono le sue gambe e i suoi piedi ?
I bramini furono la sua bocca, i re e guerrieri
(Rajanya) le sue braccia, le gambe diventarono i mercanti e i contadini (Vaisya) e i suoi piedi furono i servitori e i braccianti (Sudra).
La Luna fu generata dalla sua mente e dal suo occhio nacque il Sole, dalla sua bocca nacquero Indra e Agni, e dal suo respiro emerse Vayu, il vento. Dal suo ombelico emanò l'aria, e dalla testa il cielo, dai suoi piedi venne la Terra, e le direzioni dello spazio dai suoi orecchi. 

Così il mondo fu creato.
 

Quando gli Dei offrirono il sacrificio, legarono  Purusha come loro vittima, utilizzarono sette barriere di rami di legno e ventuno strati di legna da bruciare.
Gli Dei, sacrificando, sacrificarono la loro vittima, queste furono i primi sacri riti.
Il Potente ottenne l'altezza del paradiso, dove risiedono i Sidhyas, Dei dell'antichità.



"A THOUSAND heads hath Purusa, a thousand eyes, a thousand feet.
On every side pervading earth he fills a space ten fingers wide.
This Purusa is all that yet hath been and all that is to be;
The Lord of Immortality which waxes greater still by food.
So mighty is his greatness; yea, greater than this is Purusa.
All creatures are one-fourth of him, three-fourths eternal life in heaven.
With three-fourths Purusa went up: onefourth of him again was here.
Thence he strode out to every side over what eats not and what eats.
From him Viraj was born; again Purusa from Viraj was born.
As soon as he was born he spread eastward and westward over the earth.
When Gods prepared the sacrifice with Purusa as their offering,
Its oil was spring, the holy gift was autumn; summer was the wood.
They balmed as victim on the grass Purusa born in earliest time.
With him the Deities and all Sadhyas and Rsis sacrificed.
From that great general sacrifice the dripping fat was gathered up.
He formed the creatures of-the air, and animals both wild and tame.
From that great general sacrifice Rcas and Sama-hymns were born:
Therefrom were spells and charms produced; the Yajus had its birth from it.
From it were horses born, from it all cattle with two rows of teeth:
From it were generated kine, from it the goats and sheep were born.
When they divided Purusa how many portions did they make?
What do they call his mouth, his arms? What do they call his thighs and feet?
The Brahman was his mouth, of both his arms was the Rajanya made.
His thighs became the Vaisya, from his feet the Sudra was produced.
The Moon was gendered from his mind, and from his eye the Sun had birth;
Indra and Agni from his mouth were born, and Vayu from his breath.
Forth from his navel came mid-air the sky was fashioned from his head
Earth from his feet, and from his ear the regions. Thus they formed the worlds.
Seven fencing-sticks had he, thrice seven layers of fuel were prepared,
When the Gods, offering sacrifice, bound, as their victim, Purusa.
Gods, sacrificing, sacrificed the victim these were the earliest holy ordinances.
The Mighty Ones attained the height of heaven, there where the Sidhyas, Gods of old, are dwelling."

(Wikisource, The Rig Veda/Mandala 10/Hymn 90)

Approfondimenti :
 - Wikipedia, Purusha
 - http://www.visionaire.org, Inni Vedici, Purusha Sukta

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