Serafini
Per comprendere il ruolo dei Serafini nella gerarchia angelica, riporto forse l'unica testimonianza diretta dei Serafini nella Bibbia - Antico Testamento - nella visione del profeta(1) Isaia (vissuto intorno al VIII secolo a.C.):
Gentile da Fabriano - Pala dell'Adorazione - Uffizi, Firenze |
"Nell'anno in cui morì il re Ozia (2), io vidi il Signore seduto su un trono alto ed elevato; i lembi del suo manto riempivano il tempio.
Attorno a lui stavano dei serafini, ognuno aveva sei ali; con due si copriva la faccia, con due si copriva i piedi e con due volava.
Attorno a lui stavano dei serafini, ognuno aveva sei ali; con due si copriva la faccia, con due si copriva i piedi e con due volava.
Proclamavano l'uno all'altro:
«Santo, santo, santo è il Signore degli eserciti.
Tutta la terra è piena della sua gloria».
Vibravano gli stipiti delle porte alla voce di colui che gridava, mentre il tempio si riempiva di fumo.
«Santo, santo, santo è il Signore degli eserciti.
Tutta la terra è piena della sua gloria».
Vibravano gli stipiti delle porte alla voce di colui che gridava, mentre il tempio si riempiva di fumo.
E dissi: «Ohimè! Io sono perduto, perché un uomo dalle labbra impure io sono e in mezzo a un popolo dalle labbra impure io abito; eppure i miei occhi hanno visto il re, il Signore degli eserciti».
Allora uno dei serafini volò verso di me; teneva in mano un carbone ardente che aveva preso con le molle dall'altare. Egli mi toccò la bocca e mi disse: «Ecco, questo ha toccato le tue labbra, perciò è scomparsa la tua iniquità e il tuo peccato è espiato"
(Libro di Isaia, capitolo 6, 1-7)
Isaia ha questa visione nel Tempio di Gerusalemme, che segna l'inizio della sua missione pubblica, in un periodo difficile della storia ebraica, infatti la seconda parte del libro parla della missione affidatagli da Dio, un messaggio difficile da diffondere che non verrà accolto dal popolo di Israele e seguirà la conseguente punizione divina.
Ecco quindi come vengono descritti i Serafini, sei ali di cui due per coprirsi la faccia, due per coprirsi i piedi (come segno di profondo rispetto e adorazione.) e due per volare. Il loro compito è santificare in eterno Dio, pronunciando le seguenti parole, preghiera o mantra:
"Kadosh kadosh kadosh Adonai Tseva'ot"
"Santo, santo, santo è il Signore degli eserciti (ovvero delle gerarchie angeliche (3)) "
"Holy, holy, holy, is the Lord of hosts (=army, but also angels)"
Serafino in greco è seraphim, che significa "ardente" (da saràph, "bruciare"). Infatti nella visione di Isaia, un serafino si avvicina al profeta con un carbone ardente per toccagli le labbra : è il fuoco divino che toglie le impurità. Sono gli angeli «rossi», caldi, infiammati.
Secondo il "De Coelesti Hierarchia" di Dionigi l'Areopagita, ripreso poi da San Tommaso d'Aquino nella sua "Summa Theologiae", i Serafini si trovano nella prima gerarchia angelica, sopra tutti gli altri angeli e appena sotto Dio.
Paradiso, Dante Alighieri, illustrazione di Gustave Doré |
Dante, nel Canto XXVIII del Paradiso, descrive il Nono Cielo o Primo Mobile, il Cielo dei Serafini:
«Da quel punto
depende il cielo e tutta la natura.
Mira quel cerchio che più li è congiunto;
e sappi che ’l suo muovere è sì tosto
per l’affocato amore ond’ elli è punto»
E' l'"affocato" amore dei Serafini verso Dio che lo fa muovere così "tosto" e da ciò dipende l'esistenza di tutti i mondi. Spiega Beatrice che:
Dunque costui che tutto quanto rape
l’altro universo seco, corrisponde
al cerchio che più ama e che più sape:
Il Nono Cielo dei Serafini essendo più vicino a Dio, più ama e più sa (più vede) e più sa (più vede) più ama.
Ed infine il Sommo Poeta ascolta canti angelici che sfavillano come ferri incandescenti (qui confermato il fuoco purificatore come attributo dei Serafini) :
E poi che le parole sue restaro,
non altrimenti ferro disfavilla
che bolle, come i cerchi sfavillaro.
L’incendio suo seguiva ogne scintilla;
ed eran tante, che ’l numero loro
più che ’l doppiar de li scacchi s’inmilla.
Io sentiva osannar di coro in coro
al punto fisso che li tiene a li ubi,
e terrà sempre, ne’ quai sempre fuoro.
Secondo l'angeologia, questi sono i nomi degli Angeli Custodi facenti parte dei Serafini (fonte: "Angeli Blu")
1 - VEHUIAH - dono da lui dispensato: Volontà
2 - JELIEL - dono da lui dispensato: Amore
3 - SITAEL - dono da lui dispensato: Realizzazione
4 - ELEMIAH - dono da lui dispensato: Potere
5 - MAHASIAH - dono da lui dispensato: Chiarificazione
6 - LELAHEL - dono da lui dispensato: Luce
7 - ACHAIAH - dono da lui dispensato: Perseveranza
8 - CAHETEL - dono da lui dispensato: Benevolenza
Approfondimenti importati:
- Visioni di Serafini da parte di mistici possono essere lette dal sito "Milizia di San Michele" al seguente link.
- L'inno "Santo Santo Santo Signore degli eserciti" nell'esatta citazione dalla bibbia ebraica è nel sito "Hebrew4christians" al seguente link
Altri approfondimenti:
- Isaia 6 : Visione e missione
- Wikipedia, Isaia
- Yahoo Answers, What is or does the Lord of Host means?
- Wikipedia, Serafino
- Wikipedia, De coelesti hierarchia
- Wikipedia, Paradiso, Canto ventottesimo
- Serafini di S.Marco e di Haghia Sophia
Note :
(1) Profeta : la parola profeta non va intesa nel senso colui che parla prima che qualcosa avvenga (ovvero nel senso moderno del termine), bensì nel senso colui che parla per conto di un altro. Non è quindi solo un preveggente ma un messaggero divino.
(2) Ozia : Re di Giuda (una delle nazioni in cui era diviso l'attuale Stato di Israele) intorno al 740 a.C.
(3) Signore degli eserciti ovvero l'esercito degli angeli, come insegna la Scrittura, nel passo del Vangelo di Mattero, quando uno dei discepoli di Gesù mozza l'orecchio al servo del sommo sacerdote sul monte degli Ulivi, Gesù risponde : «Rimetti la tua spada al suo posto, perché tutti quelli che prendono la spada, di spada moriranno. credi che io non possa pregare il Padre mio, che metterebbe subito a mia disposizione più di dodici legioni di angeli? » (Vangelo secondo Matteo, 26,52)
Commenti
Posta un commento