Saturno

Tiepolo
Villa Bertolo-Valmarana (ai Nani) , Vicenza
Saturno, affresco
La simbologia di Saturno non è di facile interpretazione. A complicare lo studio, la confusione tra il Saturno, divinità romana, e Crono, divinità greca. Sebbene i libri di storia gli identifichino, ciò è vero in parte ma non in tutto. Esaminiamo quindi l'archetipo di Saturno, dimenticandoci dell'accostamento con Crono.
Scrive bene il sito cassiciaco.it:

"Saturno, in latino Saturnus, era un dio italico che i romani identificarono con il greco Cronos. Divinità delle sementi (satus) e della coltivazione della vite, è spesso rappresentato con una falce in mano o con un serpente. La tradizione romana voleva che, cacciato dall'Olimpo da Giove, egli si fosse rifugiato in Italia presso Janus.
 Il suo regno e la sua influenza sul Lazio antico faceva parlare di una mitica età dell'oro. Si celebravano in suo onore i Saturnali alla fine del mese di dicembre : si trattava di feste celebrate nell'antichità romana, nel corso delle quali gli schiavi prendevano il posto dei maestri e ciò costituiva occasione per diversi sberleffi e situazioni comiche.
La moglie di Saturno, Opi, dea del raccolto, divenne l'equivalente di Rea. Saturno era il padre fra gli altri di Cerere, Giove, Nettuno e Ade. (...)
In memoria dell'antica età dell'oro dell'uomo, era mitica durante la quale Saturno aveva governato, venivano celebrati grandi festeggiamenti chiamati Saturnalia che avevano luogo nei mesi invernali, all'incirca al solstizio d'inverno.
Originariamente duravano un solo giorno, tenendosi il 17 dicembre, ma in seguito ebbero durata di una settimana. Durante i Saturnalia, il ruolo di padroni e schiavi veniva invertito, i vincoli morali venivano meno e le regole dell'etichetta ignorate. Si pensa che i Saturnalia ed i Lupercalia siano le origini del Carnevale.
"

Lucas Cranach - L'età dell'oro (Gallerina Nazionale, Oslo)
Che cos'è esattamente l'età dell'oro? Lo spiega Wikipedia:

"Secondo le leggende in quest'epoca gli esseri umani vivevano senza bisogno di leggi, né avevano la necessità di coltivare la terra perché da essa cresceva spontaneamente ogni genere di pianta, né quella di costruire navi per cercare altre terre. 
Non c'era odio tra individui né guerre flagellavano la terra. Era sempre primavera e né il caldo o il freddo tormentavano le genti e perciò non c'era bisogno di costruire case o di ripararsi in grotte. 
Con l'avvento di Giove finisce l'età dell'oro e inizia l'età dell'argento."

Saturno è quindi Sator (1), il seminatore (satus sono le sementi).
Quello che ci interessa sapere è che Saturno proviene dal Cielo - cacciato da Giove - e si stanzia nel Lazio (ovvero il centro del mondo, secondo i latini) - regno di Giano - dove, per contraccambiare l'ospitalità, insegna agli uomini a seminare le sementi, ovvero l'agricoltura (ecco l'epiteto di dio dell'agricoltura). Siccome poi, nel mondo antico (e nel mondo contadino in generale), chi possiede le sementi e ha un buon raccolto è benestante, ecco che Saturno simbolegga l'abbondanza, la prosperità, il benessere, la fecondità, la potenza.

Pieter Paul Rubens, Abbondanza
1630 circa, Tokyo,
Museo nazionale d'arte occidentale

Non a caso, il mito romano racconta che la sposa di Saturno è Opi (da Ops, abbondanza ma anche Opis, lavoro) (2), antica divinità sabina, personificazione della terra - quindi Dea Madre - (la terra è la materia su cui Saturno opera ovvero semina) e dispensatrice dell'abbondanza agraria. Curioso che Opi derivi anche da Opis, ovvero che l'abbondanza deriva dal lavoro.
Molto interessante il quadro di Rubens, Abbondanza, che raffigura Opi nell'atto di versare la cornucopia (simbolo di ricchezza), distribuendo copiosamente i frutti della terra agli uomini.

La sua festa (gli Opalia) veniva celebrata nel mondo romano, il 25 agosto, tempo dell'inizio del raccolto, così come la festa dedicata a Saturno (i Saturnali) cadeva il 17 dicembre, dopo che era finita la semina.

E' grazie all'agricoltura che nel mondo antico si instaura l'età dell'oro. E' l'analogo del Paradiso Terrestre per i cristiani (oserei dire: lo stesso).
Dall'agricoltura nacque poi tutto il resto, ovvero la civiltà e le leggi. Infatti a Saturno viene fatto risalire la fondazione delle mitiche città saturnie (Alatri, Anagni, Arpino, Atina e Ferentino, nella provincia di Frosinone, caratterizzate da imponenti cinte di mura megalitiche poligonali).

Inoltre nel pantheon romano, Saturno è padre di tutti gli altri dei, tra cui Cerere (dea della fecondità e della crescita), Giove (dio del cielo, infatti ha come attributi il fulmine e il tuono), Nettuno (dio del mare e delle acque) e Plutone (che diversamente da Ade - cui è erroneamente identificato - è il dio della ricchezza sotterranea - pluto vuol dire "ricco" - e custode del sottosuolo, dalla quale i semi traggono il necessario per un buon raccolto).
Quattro figli come i quattro elementi Cerere-Terra, Giove-Aria, Nettuno-Acqua, Plutone-Fuoco (3). Ciò spiega Saturno come colui che regna sul mondo manifesto della materia.

E poi cosa successe ? Perchè questa età dell'oro finì ? Accadde che Saturno, alla fine del suo regno  scomparve dalla vista degli uomini, come accade spesso agli eroi latini.
Il mito romano sembra non spiegare il perchè, però abbiamo l'analogo del mito greco. E' ora di riconsiderare il suo alter-ego, Crono e dell'età dell'oro descritta dal poeta greco Esiodo nel poema "Le opere e i giorni". La sua visione è spiegata da Wikipedia:

Pandora - John William Waterhouse
"L'idea di un'epoca dorata compare per la prima volta nel poema Le opere e i giorni di Esiodo (metà dell'VIII secolo a.C.). Secondo il poeta si tratta della prima età mitica, il tempo di «un'aurea stirpe di uomini mortali», che «crearono nei primissimi tempi gli immortali che hanno la dimora sull'Olimpo. Essi vissero ai tempi di Crono, quando regnava nel cielo; come dèi passavan la vita con l'animo sgombro da angosce, lontani, fuori dalle fatiche e dalla miseria; né la misera vecchiaia incombeva su loro [...] tutte le cose belle essi avevano» (Le opere e i giorni, versi 109 e seguenti).

Esiodo descrive altre quattro ere che sarebbero succedute all'età dell'oro in ordine cronologico: l'età dell'argento, l'età del bronzo, l'età degli eroi e l'età del ferro. Tale involuzione della condizione umana imposta da Zeus è dovuta alla creazione, ad opera degli dei, di Pandora, la prima donna, donata all'uomo perché fosse punito dopo aver ricevuto dal Titano Prometeo il fuoco, rubato da quest'ultimo agli dei. Pandora ha un ruolo simile a quello di Eva nei testi biblici: come Eva, a causa del peccato originale, nega all'uomo la vita felice nell'Eden, così Pandora apre un otre nel quale erano segregati tutti i mali che durante l'età dell'oro erano sconosciuti tra gli uomini.
"

Uscendo dal mito ed entrando nella storia, i romani instaurano a Roma, ogni 17 dicembre, una festa, chiamata appunto i Saturnali (4), per celebrare i giorni di quell'età mitica, dove si crea un ribaltamento dei ruoli sociali (gli schiavi che diventano padroni, quasi a compensare l'antica uguaglianza tra le persone). E siccome in seguito i festeggiamenti vennero prolungati per l'intera settimana, come non pensare ad una analogia dei Saturnali alla festa odierna del 25 dicembre (intesa nell'aspetto civile e non religioso) ?

Note :
(1) curiosamente, il quasi-anagramma di SATOR è TARO[S], ovvero ruota, da cui sembra originata la parola Tarocchi, che designa le famose carte di divinazione.
(2) La parola latina ops significa ricchezza, abbondanza, doni, munificenza ed è anche correlata ad opis, la quale significa lavoro, in particolare quello agrario. Il termine Ops è anche derivante dal sanscrito ápnas ("beni, proprietà").
(3) Perchè Plutone-Fuoco ? lo Piriflegetonte, uno dei fiumi "infernali" (cioè sotterranei), era il fiume del fuoco.
(4) i Saturnali sono una festa degli abitanti della città di Roma, in campagna analogamente esisteva una festa chiamata Compitali e legata al culto dei lari.

Fonti :
 - Età dell'oro, Wikipedia
 - Opi, Wikipedia
 - Città Saturnie, Wikipedia 
 - Pandora, Wikipedia
 - cassiciaco.it
 - Culto di Saturno, romanoimpero.com

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