La visione di Isaia : il Palazzo Celeste


Nell'anno in cui morì il re Ozia, io vidi il Signore seduto su un trono alto ed elevato [Heikhalot]; i lembi del suo manto riempivano il tempio. Attorno a lui stavano dei serafini, ognuno aveva sei ali; con due si copriva la faccia, con due si copriva i piedi e con due volava. Proclamavano l'uno all'altro:

«Santo, santo, santo è il Signore degli eserciti.
[Kadosh Kadosh Kadosh Adonai Tz'vaot ]
Tutta la terra è piena della sua gloria».



Vibravano gli stipiti delle porte alla voce di colui che gridava, mentre il tempio si riempiva di fumo. E dissi:

«Ohimè! Io sono perduto,
perché un uomo dalle labbra impure io sono
e in mezzo a un popolo
dalle labbra impure io abito;
eppure i miei occhi hanno visto
il re, il Signore degli eserciti».


Allora uno dei serafini volò verso di me; teneva in mano un carbone ardente che aveva preso con le molle dall'altare. Egli mi toccò la bocca e mi disse:

«Ecco, questo ha toccato le tue labbra,
perciò è scomparsa la tua iniquità
e il tuo peccato è espiato».


Isaia, 6,1-7

Isaia è il profeta veterotestamentario coi maggiori riferimenti nei vangeli neotestamentari.
Tra le profezie di Isaia, la distruzione di Gerusalemme ad opera degli Assiri (e la conseguente deportazione del popolo ebreo a Babilonia) e la nascita del Messia, l'Emmanuel come viene chiamato, nato dalla stirpe di Davide a Betlemme da una Vergine.
Inoltre, narra il Vangelo di Luca, che lo stesso Gesù iniziò la sua predicazione pubblica leggendo un passo di Isaia :

Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito Santo e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e tutti ne facevano grandi lodi.
Si recò a Nazareth, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto:

« Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l'unzione,
e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto
messaggio,
per proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
per rimettere in libertà gli oppressi,
e predicare un anno di grazia del Signore
».

Poi arrotolò il volume, lo consegnò all'inserviente e sedette. Gli occhi di tutti nella sinagoga stavano fissi sopra di lui. Allora cominciò a dire: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi».

Luca, 4,14-21


Fonti:
 - Maranaha, Isaia
 - Isaia, Wikipedia
 - Heikhalot, Wikipedia

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