Nephilim

"Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e nacquero loro figlie, i figli di Dio (benei Elohim) videro che le figlie degli uomini (bnot haAdam) erano belle e ne presero per mogli quante ne vollero. 
Allora il Signore disse: «Il mio spirito non resterà sempre nell'uomo, perché egli è carne e la sua vita sarà di centoventi anni».
C'erano sulla terra i giganti (Nephilim) a quei tempi - e anche dopo - quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi dell'antichità, uomini famosi (Gibborim).

Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che ogni disegno concepito dal loro cuore non era altro che male.
E il Signore si pentì di aver fatto l'uomo sulla terra e se ne addolorò in cuor suo.
Il Signore disse: «Sterminerò dalla terra l'uomo che ho creato: con l'uomo anche il bestiame e i rettili e gli uccelli del cielo, perché sono pentito d'averli fatti».
Ma Noè trovò grazia agli occhi del Signore.
"
(Genesi 6,1)


Da sempre si è discusso su questo passo della Genesi che pone dubbi non completamente risolti. Provo a riassumerli:

1) Chi sono i "figli di Dio" (in ebraico benei Elohim, letteralmente : figli degli dei)
2) Chi sono le "figlie degli uomini"
3) Chi sono i "giganti" (Nephilim)
4) Chi sono gli eroi o uomini famosi (Gibborim) 

E le domande sono:

1) I giganti sono nati dall'unione dei figli di Dio con le figlie degli uomini oppure no ?
2) Sono stati i nephilim a portare l'iniquità e quindi determinare il castigo noto come "diluvio universale", o l'iniquità è solo degli uomini
3) Noè è discendente di Set (la parte "buona" della discendenza di Adamo) o è un nephilim ?

Come prima osservazione, bisogna intendersi sulla traduzione della parola dal testo originario aramaico: secondo la traduzione ebraica, nephilim deriva dal verbo naphal che significa cadere, invece secondo la traduzione greca nephilim deriva dall'originale aramaico, naphil, giganti.

E' chiaro che se traduciamo nephilim come "caduti", e se intendiamo come figli di Dio gli angeli, viene spontanea la traduzione di "figli di Dio" come "angeli caduti". Ciò spiegherebbe il passo successivo della Genesi : questa unione sarebbe vista da Dio negativamente (in quanto gli angeli peccarono del desiderio della carne) tanto da indurlo a provocare il diluvio universale per correggere questa contaminazione.

Annibale Caracci,
Polifemo e Galatea,
Galleria Farnese, Roma
La tesi che i nephilim fossero dei giganti (di nome e di fatto) è avvalorata da un secondo passo della Bibbia, ovvero nel Libro dei Numeri (il quarto libro della Bibbia), a proposito degli emissari di Israele nella terra dei Cananei, che riferirono quanto segue:

"Screditarono presso gli Israeliti il paese che avevano esplorato, dicendo: «Il paese che abbiamo attraversato per esplorarlo è un paese che divora i suoi abitanti; tutta la gente che vi abbiamo notata è gente di alta statura; vi abbiamo visto i giganti (=nefilim), figli di Anak, della razza dei giganti (=nefilim), di fronte ai quali ci sembrava di essere come locuste e così dovevamo sembrare a loro». "
(Numeri, 13, 32-33)

Ai greci sembrò naturale tradurlo in gigantes in quanto, secondo la mitologia greca, i giganti (più precisamente, i Giganti Centimani o Ecatonchiri, dalle cento mani) erano i figli di Urano (il Cielo) e di Gaia (la Terra), nati dalla pioggia di Urano scesa su Gaia, e quindi ancora un'unione tra un essere celeste ed uno terrestre.
Inoltre, secondo un articolo di Mauro Biglino, il termine "nephil" in aramaico è il nome della costellazione di Orione, che, sempre secondo la mitologia greca, è un gigante.

Azazel, demone caprino,
da Collin de Plancy
(Dictionnaire Infernal, Parigi, 1825)
Altra conferma dell'associazione nephilim-giganti ci perviene dal Libro di Enoch, libro scritto in aramaico, presente già nel primo secolo a.C. , che non fa parte dei libri canonici dell'ebraismo (ma è tuttavia incluso nella Bibbia Copta), presumibilmente perché non scritto in ebraico.
E' suddiviso a sua volta in 5 libri (in analogia al Pentateuco ebraico) : Libro dei Vigilanti, Libro delle Parabole, Libro dell'Astronomia, Libro dei Sogni,  Lettera di Enoch.
A noi interessa il primo libro, Libro dei Vigilanti, che ha molte somiglianze con il passo della Genesi sopra esposto, anzi, con maggior dettaglio descrive quali furono i 200 angeli vigilanti ribelli (tra cui Azazel) che, dal monte Hermon (in Palestina), scesero sulla Terra e presero mogli tra gli umani, e  che generarono giganti alti 135 metri (ovvero alti quanto il grattacielo Pirelli a Milano!).
I giganti e i vigilanti decaduti portarono corruzione tra gli uomini, Azazel insegnò la metallurgia agli uomini (e quindi a creare armi) e alle donne la cosmesi (e quindi la vanità). A questo punto Dio inviò i suoi quattro angeli Michele, Gabriele, Raffaele e Uriele a ripristinare l'ordine, imprigionando i ribelli nel Tartaro, e (avvisando in anticipo Noè) fece scendere il diluvio universale.

Per quanto riguarda il punto di vista del Cristianesimo, Agostino d'Ippona nella sua opera, Città di Dio, rifiuta l'idea che i figli di Dio fossero angeli ma piuttosto i discendenti di Set, il terzo figlio di Adamo ed Eva, nato dopo la morte di Abele. Di conseguenza le figlie degli uomini dovevano essere discendenti di Caino.
La tesi è avvalorata dal Vangelo di Matteo nel quale si afferma che gli angeli non si sposano, ovvero "alla risurrezione infatti non si prende né moglie né marito, ma si è come angeli nel cielo"  (Matteo 22:30).

Esiste una terza traduzione di nephilim, che deriva dall'ebraico nephel, che significa "aborto". Il senso del brano della Genesi in questo caso cambia in maniera significativo :

"C'erano sulla terra aborti a quei tempi - e anche dopo - quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi dell'antichità, uomini famosi (Gibborim)."

Quindi quando nasceva un bambino, sopravvissuto all'aborto, diventava un eroe, un uomo famoso ovvero un Gibborim, si pensi ad esempio a Mosè, sopravvissuto all'uccisione dei figli maschi da parte del Faraone d'Egitto. Quindi i nephilim non sono gibborim e non sono causa dell'iniquità dell'uomo che ha determinato il diluvio universale.

Fonti :
 - Wikipedia, Nefilim
 - forumbiblico.forumfree.it
 - Mauro Biglino, Il terzo incomodo
 - Biblioteca Online Watchtower, Nefilim
 - Edizioni XII, Anunnaki 9: Nefilim, giganti e angeli caduti
 - Wikipedia, Ecatonchiri
 - Wikipedia, Libro di Enoch

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