La danza delle maschere


Questo post è ispirato da "The Mummers' Dance", la danza delle maschere, interpretata da Loreena McKennit, che si rifà ad un antico genere di ballate popolari britanniche, ed esportate nel Nuovo Mondo, ad esempio a Filadelfia nella Mummers Parade del New Year Day.
La maschera, ovvero il travestimento inteso nel senso positivo del termine, ha un significato profondo ed ancestrale. Nella maschera si mette da parte l' "io" (la propria personalità) e si diventa "un altro" e questo altro ha libertà e un perimetro di azione ben più ampio del ristretto "io".

Nell'antica Grecia ci si mascherava nei riti dedicati al dio Dionisio, nell'antica Roma nei Saturnali, poi nel medioevo si è trasformato nel Carnevale.

Ai giorni nostri, prima nella letteratura a fumetti e poi nel genere cinematografico, alcuni personaggi (Clark Kent, Peter Parker, ..) indossando un abito particolare diventano dei supereroi (Superman, l'Uomo Ragno, ecc.). A volte indossare la maschera stessa è sufficiente per la metamorfosi (si pensi al film "The Mask", interpretato dal bravissimo Jim Carrey).
E come non dimenticare il fenomeno del Cosplay (parola macedonia composta da costume e play), dove chiunque, meglio se in gruppo, giovani e meno giovani, possono mascherarsi in ogni occasione dell'anno, sia in un evento pubblico (ad esempio nel Lucca Comics & Games, la più importante rassegna italiana del settore, prima d'Europa e seconda al mondo, dopo quella di Tokyo) sia privato, quale ad esempio, ad un matrimonio di una coppia di cosplayer.

Da un punto di vista esoterico, indossare una maschera corrisponde all'evocazione del Caos primigenio, inteso come la totalità delle forze immanifeste (che non fanno parte della manifestazione, ovvero questo mondo), da altri chiamato il Nulla, ma beneinteso non vuoto ma nulla ovvero immanifesto. Si pensi alla fisica quantistica e alla continua generazione e annilichimento dal vuoto-nulla, in pochissime frazioni di secondo, di una particella e della corrispondente anti particella.
Immedesimarsi nella maschera diventa quindi una esperenza di pura trascendenza : perdiamo il nostro "io" (inteso come falso-io, che è un'entità temporanea e non veritiera del nostro essere) e trascendiamo in piani superiori, come avviene nei viaggi sciamanici.
Ancora esotericamente, per la tarologia, chi indossa la maschera è il personaggio del Matto, la carta senza numero, 0 o XXII tanto è lo stesso : Chaos, ovvero totale libertà.


Approfondimenti :
 - Wikipedia, Mummers Parade
 - Wikipedia, Mummers' Play
 - Wikipedia, Cosplay
 - Wikipedia, Lucca Comics and Games
 - Psicodialoghi blog, Carnevale tempo di Caos: la maschera e la sua funzione psicologica

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