I Sette Arcangeli

"Io sono Raffaele, uno dei sette angeli che sono sempre pronti 
ad entrare alla presenza della maestà del Signore"
(Libro di Tobia, 12,15)

Icona russa sui sette arcangeli
La Bibbia, nel libro di Tobia ci dice che sono sette gli angeli (ovvero arcangeli, capi degli angeli) che sono sempre ammessi alla presenza di Dio, ovvero che fanno parte integralmente della volontà di Dio ("quando ero con voi, io non stavo con voi per mia iniziativa, ma per la volontà di Dio: lui dovete benedire sempre, a lui cantate inni", Tobia 12,18).

Una conferma di ciò, la ritroviamo nel libro dell'Apocalisse di Giovanni, dove si parla di sette spiriti che sono sempre davanti al suo trono:

"Giovanni alle sette Chiese che sono in Asia: grazia a voi e pace da Colui che è, che era e che viene, dai sette spiriti che stanno davanti al suo trono" 
(Apocalisse, 1,4)

Inoltre il libro inizia con le sette lettere inviate da Giovanni alle sette Chiese dell'antica cristianità (Efeso, Smirne, Pergamo, Tiatira, Sardi, Filadelfia, Laodicea), evidente che i sette principali angeli di Dio presiedono in Terra le sette Chiese.

Il riferimento al nome di un secondo angelo lo troviamo nel libro di Daniele:

"Or in quel tempo sorgerà Michele, il gran principe, che vigila sui figli del tuo popolo. Vi sarà un tempo di angoscia, come non c'era mai stato dal sorgere delle nazioni fino a quel tempo; in quel tempo sarà salvato il tuo popolo, chiunque si troverà scritto nel libro."
(Daniele, 12,1)

Ed ancora un terzo nome di angelo, sempre dal libro di Daniele:

"Mentre io, Daniele, consideravo la visione e cercavo di comprenderla, ecco davanti a me uno in piedi, dall'aspetto d'uomo; intesi la voce di un uomo, in mezzo all'Ulai, che gridava e diceva: «Gabriele, spiega a lui la visione». Egli venne dove io ero e quando giunse, io ebbi paura e caddi con la faccia a terra. Egli mi disse: «Figlio dell'uomo, comprendi bene, questa visione riguarda il tempo della fine»."
(Daniele 8,15)

Non solo nei libri del Vecchio Testamento ma anche nel Vangelo di Luca si cita nuovamente l'angelo Gabriele come annunciatore della maternità di Elisabetta, moglie di Zaccaria e madre di Giovanni il Battista:

"L'angelo gli rispose: «Io sono Gabriele che sto al cospetto di Dio e sono stato mandato a portarti questo lieto annunzio (...) »"
(Luca, 1,19)

Riassumendo, dal libro di Tobia sappiamo che Raffaele è uno di questi angeli e il libro di Daniele cita altri due angeli, Michele e Gabriele. E gli altri quattro ?

Della memoria dei nomi, ci viene in soccorto una chiesa seicentesca di Vasto, in Abruzzo, affacciata sul Gargano e quindi non molto lontana da uno dei più importanti santuari dell'angelo Michele: il Santuario di San Michele Arcangelo di Monte Sant'Angelo (Foggia). Una pietra di Monte Sant'Angelo è murata nella chiesa di Vasto.
La chiesa, del 1675, è dedicata a Michele Arcangelo, patrono della città per grazia ricevuta durante un terremoto e carestia nel Seicento, conserva sei statue in altrettante nicchie, oltre a quella di Michele nell'abside (vedi foto a lato).
Esse sono intitolate a: Raffaele (medicina di Dio), Gabriele (fortezza di Dio), Uriele (fuoco di Dio), Sealtiele (petizione di Dio), Geudiele (conoscenza di Dio), Barachiele (benedizione di Dio) .
Le immagini delle statue si trovano al seguente  link.




Madonna in trono fra i sette angeli, 1543
Un quadro significativo è quello conservato nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma, commissionato da Antonio Duca a Venezia nel 1543. L'autore è sconosciuto anche se lo stile lascia ricondurre a Lorenzo Lotto.

La Madonna è raffigurata nell'atto di allattare Gesù e perciò chiamata Madonna del latte; intorno alla Madonna, i sette arcangeli.
Gli arcangeli Michele (a sinistra) e Gabriele (a destra) sorreggono la corona sulla testa della Vergine Maria. Tutti gli arcangeli reggono lo scettro e sorreggono i cartigli con su scritti i loro compiti (vedi il motto nella tabella seguente).








La testimonianza più sorprendente dei Sette Arcageli si trova a Palermo.
Qui, nel 1516 fu ritrovato casualmente, sotto l'intonaco della chiesina, non più esistente di Sant'Angelo di Palermo, degli affreschi con i sette Angeli con i loro rispettivi attributi iconografici e, cosa più eclatante, con i loro rispettivi nomi..
Il sacerdote Antonio Lo Duca si adoperò per ripristinare il culto dei Sette Angeli Principi e divenne rettore della Confraternina dei Sette Angeli, detta imperiale perchè lo stesso imperatore Carlo V volle iscriversi.

Ma perchè pochi conoscono Uriele, Sealtiele, Geudiele, Barachiele e perchè furono dimenticati ?
Essi furono "banditi" volutamente a partire dal Concilio di Roma del 745 d.C. da Papa Zaccaria, il quale stabilì che i cristiani non dovevano pregare altri angeli all’infuori di Michele, Gabriele e Raffaele.
Il motivo contingente era dovuto ad un abuso dell'arcivescovo di Magdeburgo, Adalberto (da non confondere con l'omonimo vescovo santo di due secoli dopo), il quale fu accusato di compiere opere di magia (invece di glorificazione di Dio) tramite l'invocazione di angeli, e in particolare di Uriel.

Mosaic of St. Uriel in St John’s Church, Boreham, 1888
A questo proposito, cito angelologia.it :
"Il motivo della condanna risiedeva in una preghiera "miracolosa", composta da Adalberto, che, accanto ai nomi già noti di Michele, Gabriele, Raffaele e Uriel, includeva nomi di angeli "sospetti": Raguel, Tubuel, Ineas, Tubuas, Sabaoc, Siniel.
Negli atti del sinodo si ribadiva che nelle Sacre Scritture sono resi noti soltanto tre nomi di angeli: dunque, si riteneva che gli altri angeli invocati nella preghiera di Adalberto fossero autentici demoni. 
Le preghiere da lui composte furono accuratamente cancellate e Uriel fu fatto oggetto di una attenta inquisizione.
Alla fine, la Chiesa decise che esistevano due Uriel: uno era l’immacolato compagno di Adamo di prima e dopo la caduta, l’altro era un demone perfido che aveva acconsentito alle richieste del vescovo-mago Adalberto"

Ecco uno schema riassuntivo:

Arcangelo Significato Motto Attributi
Michael Chi è come Dio? Paratus ad animas suscipiendas Calpesta il drago
Gabriel Dio è potente Spiritus Sanctus superveniet in te Fiaccola e specchio di diaspro (di solito è il giglio bianco)
Raphael Dio guarisce Viatores comitor, infirmos medico Vasetto di medicinali (di solito è il pesce; accompagnato da Tobia)
Uriel Dio infiamma Flammescat igne caritas Fiamma e spada
Barachiel Benedizione di Dio Adiutor ne derelinquas nos Rose (=grazie) da distribuire
Jeudiel Lode di Dio Deum laudantibus praemia retribuo Corona e flagello
Sealtiel Dio comunica Oro supplex et acclinis In preghiera


Fonti :

 - Wikipedia, Sette Arcangeli
 - Il cattolicoonline.org, Antonio Norrito, Il culto ai sette arcangeli tra teologia e devozione
 - Il cattolicoonline.org, Vasto, Foto dei sette arcangeli 
 - Chiesa di Vasto : San Michele patrono
 - Venite ad me, Arcangeli dimenticati
 - Blog benedicaria, I sette Santi Arcangeli 
 - Wikipedia, Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri
 - www.santamariadegliangeliroma.it

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