Zolfo, anima del Mondo

Il Mondo, tarocchi Waite-Coleman-Smith
Abbiamo già descritto l'arcano XXI, il Mondo come il motore generatore, conservatore e distruttore di tutte le cose, del mondo manifesto e sensibile e del mondo immanifesto e sottile. 
Nella cultura orientale è ben rappresentato dalla danza sacra di Shiva.

Un' altra analogia la troviamo osservando la figura femminile che sta al centro della ruota, ovvero della ghirlanda di foglie (di alloro?). Osserviamola : con le gambe forma una croce e con il busto e le braccia forma un triangolo con la punta all'insù : il simbolo dello zolfo.
Perchè lo zolfo ?
Nella cultura alchemica lo zolfo è una delle due sostanze fondamentali, insieme al mercurio, divenute poi tre successivamente con l'aggiunta del sale.
Mentre il mercurio rappresenta la parte femminile, la regina, la sposa, dipinta di bianco, lo zolfo rappresenta la parte maschile, il re, lo sposo, dipinto di rosso, e analogamente al fuoco, consuma e brucia ciò di cui si alimenta.
Zolfo e mercurio intervengono nel procedimento alchemico del "solve et coagula".
Mercurio è la materia prima, informe, difficile da trattenere e da plasmare (il "solve"); invece lo zolfo è quell'elemento che è in grado di estrarre le forme dalla materia informe, il "coagula", e analogamente al corrispondente elemento chimico, tende ad attrarre - infatti lo zolfo chimico ha proprietà elettronegative : tende ad attirare elettroni per formare legami chimici, piuttosto che cederne.

Lo zolfo è “semplice fuoco vivo, che vivifica altri corpi morti” (Mylius, “Philosophia reformata”) ed inoltre “lo zolfo è un fuoco distruttore che è alimentato dal Sole invisibile” (Dorn).
L'alchimista francese Nicolas Flamel (1330 - 1418) paragona lo zolfo ad un drago senza ali e il mercurio ad un drago con le ali (infatti la sostanza è volatile): “i due draghi sono i due serpenti che si avvolgono attorno alla verga di Hermes e che danno al Dio la capacità di trasfigurarsi e mutarsi a suo piacimento”.

Da questa figura deriva l'uroboros : da due draghi (uno con ali e uno senza) diventano uno solo con la forma di serpente (che è il suo analogo) :


Il collegamento analogico tra Mondo e drago (serpente) che si morde la coda è esplicito nel trattato Hieroglyphica di Orapollo (seconda metà del V sec, egiziano che scrisse in greco) che così descrive la simbologia usata dagli antichi egiziani :

"Quando vogliono scrivere il Mondo, pingono un Serpente che divora la sua coda, figurato di varie squame, per le quali figurano le Stelle del Mondo. Certamente questo animale è molto grave per la grandezza, si come la terra, è anchora sdruccioloso, perilche è simile all’acqua: e muta ogn’ anno insieme con la vecchiezza la pelle. Per la qual cosa il tempo faccendo ogn’ anno mutamento nel mondo, diviene giovane. Ma perché adopra il suo corpo per il cibo, questo significa tutte le cose, le quali per divina providenza son generate nel Mondo, dovere ritornare in quel medesimo."

Fonti :
 - Wikipedia, Nicolas Flamel
 - Ermopoli, L'Anima deZolfo Sale e Mercurio in chiave chimico-alchemica
 - Psicologobologna.it, Il maschile ed il femminile dentro di noi
 - Wikipedia, Uroboro
 - FuocoSacro.com, Alessandro Orlandi, "Sul Fuoco, il Solvente e lo Zolfo degli alchimisti"

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